Il blended learning è una tecnica mista di apprendimento che coniuga modelli digitali e modelli analogici al fine di ottenere la giusta sinergia tra l’e-learning e il tradizionale stile formativo in aula.
Ma come puoi strutturare adeguatamente una strategia di blended learning? Quale metodologia di blended learning ti conviene usare? Ci sono esempi di blended learning che puoi replicare anche all’interno della tua organizzazione?
Cos’è il blended learning
Cominciamo dalle basi. Se è vero che il blended learning è oggi un termine conosciuto in ambito formativo e didattico, è altrettanto vero che non è sempre stato così: il vocabolo è infatti stato coniato negli anni ’60 dello scorso secolo negli Stati Uniti ed ha conosciuto una lenta diffusione che l’ha consacrato come modello misto di riferimento solamente negli anni ’90, quando in ambito aziendale iniziarono a diffondersi gli strumenti tecnologici più evoluti e in grado di favorire la nascita di un percorso formativo integrato.
La struttura tradizionale del blended learning iniziò così a diffondersi con questo percorso:
- prima parte dedicata all’incontro in aula.
- seconda parte incentrata sulla didattica individuale, svolta prevalentemente con il ricorso a contenuti digitali.
- terza parte improntata alla creazione di una community che permette, in ottica di social learning, di condividere conoscenze e competenze tra i partecipanti.
Oggi giorno il blended learning è più facilmente modellabile sulle caratteristiche di ogni organizzazione. Ma perché conviene?
Perché il blended learning conviene
Fin qui, una breve introduzione sul concetto di blended learning. Ma perché conviene questo apprendimento misto? Perché dovresti considerare di sfruttare le caratteristiche di questa strategia formativa anche all’interno della tua azienda?
In primo luogo, riteniamo utile ricordare che questo approccio integrato riesce a far venire alla luce tutti i benefici dei singoli modelli, esaltandoli all’interno di un metodo di grande valorizzazione sinergica. Poggiando le proprie basi anche sull’apprendimento sociale, il blended learning favorisce altresì la comunicazione interna di tutti i componenti del team.
In tal senso, la formazione mista supporta anche la responsabilizzazione delle risorse e il coinvolgimento nell’attività formativa tutti i partecipanti. Di applicazione semplice e immediata, sfrutta al meglio i vantaggi della formazione in aula e di quella self.
Ecco dunque che questo tipo di formazione aziendale sembra essere un potenziale modello ideale per tutte quelle aziende in cui vi è bisogno di un elevato dinamismo nell’impronta formativa e, magari, in quelle organizzazioni in cui vi è un’ampia quota di nativi digitali che hanno maggiore familiarità con gli strumenti propri del blended learning.
Quale strategia per il blended learning
Come abbiamo il piacere di ricordare a tutti i nostri lettori, la migliore strategia di apprendimento è quella che riesce a declinarsi in modo opportuno all’interno di ogni singola organizzazione.
Dunque, se si vuole ottenere il massimo dall’apprendimento misto si dovrà riporre grande attenzione sulla necessità di ponderare tutti gli elementi che compongono questa strategia, dalla formazione in aula a quella autonoma: solamente individuando il mix più adatto alle esigenze della propria organizzazione si riuscirà infatti a ottenere il meglio da questa struttura formativa.
Evidentemente, un ruolo decisivo in questo ambito è riconducibile al formatore, che non dovrà certo essere colui che esporrà in modo unidirezionale le proprie conoscenze, bensì ergersi a vero e proprio timoniere dell’intera attività formativa, creando le basi per la gestione di una community coinvolgente e in grado di alimentare un efficace scambio informativo.
Insomma, esattamente come avviene con il social learning, anche nell’apprendimento misto i destinatari della formazione non sono più semplicemente i ricettori delle competenze e delle abilità da acquisire, ma reali protagonisti dell’intera didattica, con momenti di confronto utili per la crescita personale e dell’intera organizzazione.